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I matsuri (祭り) sono festival tradizionali giapponesi che celebrano le antiche divinità shintoiste attraverso danze, spettacoli, parate e processioni. Questi eventi vengono organizzati durante tutto l’anno in diverse zone del Giappone e sono spesso accompagnati da street food, giochi e bevande. I matsuri sono stati originariamente creati per onorare le divinità del santuario, ma si sono evoluti nel tempo. Oggi, i riti religiosi sono ancora presenti, ma sono anche considerati come un modo per celebrare le stagioni e le altre occasioni. Non sono sempre associati alla religione, ma possono essere legati anche al cibo, folklore e a festività locali. Durante la stagione dei sakura, ad esempio, vengono organizzati molti matsuri per ammirare i fiori di ciliegio e mangiare qualche snack giapponese. In estate ci sono i matsuri di Agosto che corrispondono all’analogo delle nostre feste e sagre dell’estate.

Il più antico matsuri ancora celebrato è l’Omizutori, al tempio di Nara, che si svolge ogni anno tra il primo e il quattordici marzo. La leggenda narra che la primavera non possa iniziare senza la cerimonia.

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I matsuri spesso ruotano attorno al consumo di cibi considerati specialità durante specifici periodi storici o tradizioni. Ad esempio: nel 1657, Tokugawa Ieyasu rese popolare un nuovo piatto durante la sua campagna contro il clan Hosokawa; okonomiyaki (お好み焼き), che consiste in cavolo, Onomono (torta di pesce), carne, uova e altri ingredienti cucinati come una frittella. Oltre al cibo, anche il bere è importante durante la maggior parte dei Matsuri. Anche in questo caso, si possono trovare riferimenti storici poiché le bevande alcoliche, una volta associate a eventi particolari, sono diventate popolari.

A Kyoto, che è anche chiamata la città dei festival, i matsuri sono un modo per celebrare la ricca cultura e il patrimonio del paese. Molti dei matsuri giapponesi sono diventati famosi a livello internazionale grazie alla loro incorporazione nella cultura pop giapponese.
Anche se alcuni matsuri possono essere dedicati alle antiche divinità del Giappone, ognuno coinvolge i partecipanti con sfilate e balli, musica e altri divertimenti. Durante una festa, le persone si vestono in costume tradizionale e sfilano per le strade con carri allegorici che celebrano le loro divinità o aspetti della vita quotidiana, personaggi dell’immaginario o contemporanei.
Accade spesso che ci siano delle vere e proprie gare per realizzare le figure più belle, sia in termini di coreografia, musica e movimento che per i carri allegorici che sfilano in parata. Specialisti nella realizzazione di vari oggetti tradizionali – come armature, kanzashi (decorazioni), ornamenti e torte si industriano una buona parte dell’anno a preparare le realizzazioni per la loro divinità associata.

In tutto il Giappone ci sono tradizioni locali riguardo a quali costumi dovrebbero essere indossati dai partecipanti a vari festival. I costumi rappresentano le persone di una certa regione o provincia, quindi spesso rappresentano il loro background culturale e la loro divinità preferita. Ad esempio: il costume Hakata include un cappello che sembra un ananas, scarpe di bambù e ventagli modellati su alberi di bambù. Questo costume proviene da Hakata a Fukuoka, famosa per la sua cultura bakkway (“vicolo di bambù”). Oltre ai costumi che rappresentano le loro culture, i partecipanti spesso si travestono da animali o personaggi storici famosi delle rispettive epoche. Ciò consente loro di celebrare sia l’antica tradizione che i più moderni fenomeni della cultura pop relativi a quell’epoca.

Visitare il Giappone durante la primavera o l’estate, ma anche all’inizio dell’autunno, a seconda delle prefetture, è possibile frequentare i festival al loro apice.
Ci sono anche altri eventi minori durante tutto l’anno, quindi anche se non si ha l’occasione di visitare il ​​Giappone in quei periodi, è possibile comunque vivere i festival giapponesi attraverso spettacoli.

I Matsuri possono durare per giorni interi. Il visitatore , purchè abbia un buon kimono o un semplice costume tradizionale, può prendere parte a processioni come portatore di torce illuminando la notte con la luce colorata o come aiuto per i carri o più semplicemente sfilando nella parata della festa . Inoltre, durante molti matsuri estivi, alcuni visitatori partecipano alle danze, pregando per la prosperità. Esprimere un desiderio durante un matsuri è come fare una preghiera. Molti Matsuri hanno una parata finale che determina la fine del festival con una grande festa. È possibile anche giocare a tradizionali giochi giapponesi ed in queste straordinarie feste si ha occasione di conoscere il vero spirito della cultura giapponese che uscendo dai ruoli fortemente determinati della cultura offre l’occasione di esprimere una straordinaria creatività ed una spiccata socialità che raramente è possibile osservare nella vita ordinata di tutti i giorni.

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