L’affascinante e storica Giordania è la destinazione più allettante del Medio Oriente. Sebbene la Giordania sia per circa l’85% deserta, di per sé varia notevolmente. Dalle spettacolari spiagge di sabbia rossa e dalle imponenti scogliere nell’estremo sud, ai basalti vulcanici a est e alle colline ricche di ulivi a nord. Gli incontri con numerose civiltà hanno lasciato la Giordania con una ricchezza di punti di riferimento. I turisti hanno l’imbarazzo della scelta, con maestose città rupestri, rovine romane, mosaici bizantini e castelli crociati, tutti presenti in questo straordinario paese.
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Giordania il deserto delle meraviglie
La Giordania è un regno arabo in Medio Oriente, sulla riva orientale del fiume Giordano. Si trova al crocevia tra Asia, Africa ed Europa. La sua capitale, Amman, è la città più popolosa del Paese, nonché il centro economico e culturale.
Il territorio della Giordania ha un grande numero di siti archeologici, che vanno da importanti luoghi biblici fino ai templi nabatei scavati nella roccia.
Cenni geografici La Giordania confina a nord e a ovest con Israele e la Cisgiordania, a sud est con l’Arabia Saudita, a est con l’Iraq e a nord con la Siria. L’unico sbocco a mare è a sud sul Mar Rosso.
Nonostante un’altitudine media collinare, presenta anche punti di estrema depressione come il Mar Morto dove il livello medio è di -400 m s.l.m. In alcune aree del paese si possono raggiungere i 1500 m s.l.m.
Il periodo migliore per visitare la Giordania
Settembre-ottobre e marzo-maggio sono i periodi indicati per visitare il paese anche se il caldo comincia a farsi sentire già nella seconda quindicina di maggio. Questi sono anche i periodi in cui gli alberghi praticano tariffe di alta stagione.
Il clima in Giordania varia notevolmente. In generale, più ci si addentra allontanandosi dal Mediterraneo, maggiori saranno i contrasti di temperatura che si verificano e minori precipitazioni ci saranno. Gli altopiani sopra la valle del Giordano, le montagne del Mar Morto e Wadi Araba e il sud fino a Ras Al-Naqab sono dominati da un clima mediterraneo, mentre le zone orientali e quelle a nordest del Paese sono costituite da un arido deserto. Anche se le aree del deserto raggiungono temperature elevate, il calore è di solito moderato da bassa umidità e da brezza durante il giorno, mentre le notti sono fresche.
Le estati, che durano da maggio a settembre, sono calde e secche, con temperature medie intorno a 32 °C e talvolta superiori a 40 °C tra luglio e agosto. L’inverno, che dura da novembre a marzo, è relativamente fresco, con temperature medie intorno ai 13 °C. In inverno si verificano anche frequenti acquazzoni e nevicate occasionali in alcune zone elevate occidentali.
Punti di interesse
Giordania settentrionale è la regione della capitale estesa fino ai confini con la Siria. Comprende anche le città di Irbid e Jerash.
Via regia di Giordania è la regione a sud della capitale che abbraccia la riva orientale del Mar Morto. Lungo il tracciato dell’antica via regia, ricalcato in parte dall’odierna statale n° 35, che aveva inizio ad Heliopolis in Egitto per terminare a Palmira, si distendono interessanti località turistiche.
Giordania orientale è meno sviluppata, ma non meno suggestiva perchè punteggiata dai castelli del deserto.
Giordania meridionale comprende la città di Aqaba e il suo breve litorale. e’ l’attrazione principale della regione di Aqaba è il Uadi Rum (o Wadi Rum), vallata nel deserto dai paesaggi suggestivi. In questa regione è compresa anche Petra, sito archeologico inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO.
Amman è la capitale della Giordania situata nella parte settentrionale del Paese.
Ajlun è una città collinare nel nord della Giordania, nota per le sue imponenti rovine di un castello del XII secolo conosciuto oggi come Castello di Ajlun.
Aqaba si trova sul Golfo di Aqaba/Eilat, con collegamenti per il Sinai e il Mar Rosso
Irbid costituisce la seconda più grande area metropolitana nel nord del regno.
Jerash è la sede dell’importante sito di Gerasa una delle più grandi rovine romane in Medio Oriente.
Al-Karak ospita quello che un tempo fu un possente castello crociato.
Madabaè nota per la sua mappa a mosaico di Gerusalemme.
Al-Salt un tempo era la capitale della Giordania.
Zarqa è la terza città del regno con una grande area metropolitana.
Azraq è un’oasi nel deserto, un esempio di come l’acqua porti vita anche in luoghi aridi ed inospitali come il deserto.
Riserva della biosfera di Dana è un villaggio poco cambiato dal XV secolo, dove si può godere di escursioni indimenticabili in un ramo della Rift Valley.
Mar Morto è il punto più basso della terra e il mare più salino. Lo si dovrebbe visitare per sperimentare il galleggiamento naturale senza il rischio di affondare.
Fiume Giordano bagna Israele e Libano, Cisgiordania, Siria e Giordania. Per i Cristiani è un fiume molto importante poiché vi fu battezzato Gesù, viene spesso menzionato nell’Antico e nel Nuovo Testamento ed è per questo meta di numerosi pellegrinaggi.
Petra è l’attrazione principale della Giordania, antica città di arenaria scavata e una delle nuove 7 meraviglie del mondo. Una tappa obbligata per tutti coloro che viaggiano in Giordania. Sono necessari un paio di giorni per vedere realmente l’intera area.
Umm al-Rasas è un sito archeologico in gran parte ancora da scoprire con resti di civiltà romana, bizantina e musulmana.
Uadi Rum (o Wadi Rum) è famoso per le sue isolate e belle scogliere di granito che fanno da contrasto alla sabbia del deserto. Un paesaggio che non lascia indifferenti.
La maggior parte dei panorami mozzafiato giordani richiede veicoli 4×4 con autista o guide che hanno familiarità con il territorio. La Giordania è ricca di riserve naturali, tra cui Uadi Rum, la riserva della biosfera di Dana e Iben Hamam.
Le Rovine di Petra sono un sito archeologico considerato fra i più importanti del Medio Oriente. In passato fu capitale del regno dei Nabatei, nonché luogo di incredibile bellezza e per questo entrato a far parte dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO nel 1985 è stato valutato al secondo posto fra le cosiddette Sette nuove meraviglie del mondo.
Petra fu riscoperta da Johann Ludwig Burckhardt nel 1812, è stata oggetto di scavi e studi soprattutto da parte di spedizioni svizzere e francesi, che tuttora continuano a riportare alla luce una grande quantità di strutture della città antica di cui si conosce l’esatta ubicazione tramite i rilievi effettuati con i satelliti.
Rovine romane di Jerash sono fra le più impressionanti rovine romane del Mediterraneo orientale situate a nord di Amman. Di fianco alla città antica, dal 1886 Gerasa (ormai Jerash) aveva ricominciato a rinascere grazie all’insediamento dei profughi Circassi, che furono espulsi dalle loro regioni natali alla fine del XIX secolo, dopo una serie di rivolte contro lo Zar russo. Questa popolazione musulmana trovò rifugio nelle terre dell’Impero Ottomano, stabilendosi numerosa soprattutto in Giordania.
Tra i più pregiati mosaici al mondo ci sono i Mosaici di Madaba.
Una città con una lunga storia, Madaba è meglio conosciuta per la “Mappa di Madaba”, una rappresentazione a mosaico del VI secolo di Gerusalemme e molte parti della Terra Santa.
Madaba con circa 80.000 abitanti è circa il 10% cristiana (cattolici e greco-ortodossi). Gran parte delle infrastrutture dei viaggiatori e dei pellegrini sono gestite dai Francescani. Per i beduini che vivono nell’area, Madaba è un importante mercato. In epoca biblica la città faceva parte del regno di Moab. Dopo essere stata conquistata dai Persiani e dopo un devastante terremoto nel 746 d.C., la città rimase sola e in gran parte abbandonata fino al 1890, quando la ricostruzione di una chiesa greco-ortodossa rivelò il famoso mosaico.
Luoghi biblici
La Giordania a causa della sua storia e della vicinanza alla Palestina presenta diverse località menzionate nei testi biblici. Gadara è con molta probabilità io luogo in cui Gesù compì il miracolo di scacciare il demone Legione da un indemoniato. Tel Mar Elia nella città di Ajlun è il luogo in cui nacque il profeta Elia. Sempre ad Ajlun presso Ajara vi è la grotta dove Gesù e Maria soggiornarono durante il viaggio tra il Mare di Galilea e le città della Decapoli. Il Monte Nebo è quello dove Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al Popolo Eletto, nonché divenne anche la sua tomba. Macheronte a 30 km a sud di Madaba si trovano le rovine del castello di Erode, dove fu giustiziato Giovanni il Battista. A Betania oltre il Giordano fu battezzato Gesù da Giovanni Battista sulle acque del Giordano. La grotta di Lot, in cui si dice si rifugiò con le sue due figlie quando Javeh, distrusse Sodoma e Gomorra. A Petra si trova in una chiesetta la tomba di Aronne, fratello di Mosé. Aqaba oltre ad essere nominata nel Libro dei Re è la città in cui si trovano i resti della chiasa più antica al mondo.
Fra gli itinerari più belli ci sono i Castelli del deserto
I Castelli del Deserto sono una serie di edifici (non tutti sono dei castelli) costruiti dagli Omayyadi nel deserto, precisamente ad est di Amman. Essi forniscono uno sguardo affascinante su come gli Omayyadi vivevano nel deserto e sulle caratteristiche della loro architettura.
Qasr Al-Hallabat Un grande castello che ha attraversato più fasi di costruzione, mostrando aggiunte di roccia nera all’opera originale, oltre ad alcuni grandi mosaici.
Hammam as-Sarah (circa 55 km a nordest di Amman). I bagni utilizzati dai sovrani del castello di Hallabat, ora sottoposti a lavori archeologici. Il cancello sarà chiuso ma sbloccato, ciò significa che si potrebbe entrare senza problemi.
Qasr Ussaykhim Un castello in rovina costruito dalla roccia nera del deserto, alcuni archi che si stagliano contro il cumulo di macerie. Questo è un posto fantastico e tranquillo dove guardare oltre il deserto roccioso.
Qasr al-Azraq attrazione principale (circa 100 km a est di Amman ). Un grande castello in rovina nella periferia nord di Azraq. Nel vestibolo di ingresso è visibile il graffito di un gioco da tavolo romano. Nella stanza superiore al corpo di guardia dell’ingresso vi era l’ufficio di T. E. Lawrence (Lawrence d’Arabia) da cui organizzava le rivolte arabe della regione.
Qusayr Amra. È un sito riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Questo riconoscimento deriva dal fatto che si tratta di un “unicum” nel mondo islamico, poiché il suo interno è completamente affrescato seppure l’Islam non ammette raffigurazioni di persone. La superficie totale degli affreschi è di ben 350 metri quadrati, e sono state contate oltre 250 figure umane e animali.
All’epoca della sua edificazione che si fa risalire a Walid I (705 – 715), che lo avrebbe concepito come luogo il luogo in cui i califfi potevano trascorrere periodi di svago e contemporaneamente svolgere le loro mansioni politiche.
Contava vari edifici ed era circondato da giardini rigogliosi, grazie all’abbondanza di acqua che la zona forniva. Alcuni archeologi gli attribuiscono anche un ruolo di protezione della pista carovaniera di Azraq, Kharanah e Qasr at-Tubah.
Qasr Al-Mshatta (circa 35 km a sudest di Amman). Ecb copyright.svg gratis. Dei castelli del deserto è quello più vicino ad Amman, trovandosi sul fianco dell’aeroporto internazionale. Questo palazzo risale al 744 e fu eretto dal califfo al-Walīd II. I suoi resti furono rinvenuti nel 1840 e la facciata donata dal sultano ottomano al kaiser tedesco Guglielmo II. Per questa ragione sul posto restano solo rovine mentre fa bella posta presso il Pergamonmuseum di Berlino dove è possibile visitarlo. È un sito Unesco.
Qasr Al-Muwaqqar, Al Qastal, Al Qastal, Qasr el Feifeh, sono castelli con un fascino suggestivo per il loro particolare erigersi dal panorama circostante anche se sono castelli minori così come Umm al-Walid e Qasr el Uweinid che è poco più che un rudere nel mezzo del deserto.
Qasr al-Kharana vicino a Qusayr Amra. Un grande edificio rettangolare del VII secolo che probabilmente era un punto d’incontro. Perfettamente conservato, costruito in pietra rosa, questa magnifica ed imponente costruzione quadrilatera mostra quattro torri rotonde in ciascun angolo, una torre semicircolare a metà dei lati, e due torri che circondano l’ingresso monumentale. La costruzione di questo castello viene fissata da alcuni studiosi nel 711, in base ad una iscrizione. Tuttavia altre scritte in lingua latina e in lingua greca aprono anche la possibilità che sia stato costruito su preesistenti strutture romane o bizantine, che potevano essere state concepite come punto di controllo di questo importante crocevia di strade carovaniere e piste del deserto. Benché la costruzione richiami i caratteri del fortilizio, gli archeologi propendono per escludere una sua funzione militare. Lo confermerebbe la struttura delle feritorie, troppo strette per essere usate da arcieri, e troppo alte, per cui si ritiene fossero sfiatatoi o sistemi di condizionamento; e infatti da queste feritoie entra perennemente una buona ventilazione, che consente di mantenere i locali relativamente freschi.
La strada dei Re
La S 35 che presenta molte curve tortuose collegando il nord a sud del paese passando dalle parti interne del paese ma soprattutto attraversando dei luoghi paesaggisticamente stupendi. Si sale su in quota con paesaggi desertici sino ad arrivare a 1500-1600 metri dove comincia la vegetazione.
Gastronomia
Il piatto nazionale della Giordania è il mansaf, preparato con jameed, uno yogurt essiccato al sole. Il mansaf è descrivibile come “un enorme piatto a strati con la tradizionale shraak (una sorta di crêpe), cumuli di riso scintillante e pezzi di agnello cotti in una salsa a base di jameed ricostituito e spezie, cosparsi con pinoli dorati”. In realtà più persone utilizzano le mandorle fritte al posto dei pinoli a causa del prezzo più conveniente. Sebbene il mansaf sia il piatto nazionale, la maggior parte delle persone nelle aree urbane lo mangia solo in occasioni speciali e non tutti i giorni. Altri piatti popolari includono maklouba, verdure ripiene e freekeh (un tipo di grano verde che è raccolto prematuramente e tostato).
Il luogo più popolare per mangiare il mansaf a buon mercato è il ristorante Jerusalem nel centro di Amman.
Il meze in stile levantino è servito in stile libanese (simile allo stile giordano) in tutto il Paese, e si può facilmente trovare nelle catene internazionali di fast food, tra cui McDonald’s, Pizza Hut e Burger King. Oltre alle ben note catene in Europa e Nord America, ci sono alcune aziende locali tra cui:
Abu Jbarah: uno dei famosi ristoranti per il falafel.; Al Kalha: famoso ristorante per falafel e hummus; Al-Daya’a e Reem: luoghi famosi per ottenere panini e shawerma.